
Maurizio Vivarelli
Dipartimento di Studi storici, Università di Torino
L’identità della biblioteca contemporanea in una prospettiva plurale
L’obiettivo generale di questo intervento è quello di proporre alcune considerazioni sulla biblioteca pubblica contemporanea, ed in particolare sui modelli, concettuali e spazializzati, realizzati ed utilizzati per renderne visibile l’identità. Ciò che si vede e si usa nel mondo reale consiste nella traduzione esteriorizzata di elementi presenti o non presenti nel modello, risultato della sintesi delle diverse istanze di progettazione; questi elementi, a loro volta, sono collegati ad elementi di altri modelli, sia biblioteconomici che architettonici, in una rete indeterminata che, proprio per la sua configurazione, non può che essere plurale, cioè non rigidamente ed univocamente determinata. Nel primo paragrafo viene presentato e discusso lo stato dell’arte della situazione, richiamando alcuni tratti del progetto della Nuova BEIC e della nuova Biblioteca centrale di Torino, relativi alla relazione tra modello biblioteconomico e progetto architettonico. Nel secondo sono introdotti alcuni elementi di teoria del progetto architettonico, con particolare enfasi sugli effetti che si prevede di ottenere. Nel terzo vengono esposti alcuni dei principi della Actor-Network Theory di Bruno Latour, cercando di individuare un modello di analisi delle modalità con cui gli elementi del progetto e del modello si assemblano. Nel quarto si analizzano, alla luce di queste prospettive, pratiche di organizzazione “narrativa” degli spazi e delle collezioni della biblioteca Oodi di Helsinki. Infine vengono tracciate e brevemente discusse le conclusioni del percorso effettuato.
Professore ordinario di Bibliografia e biblioteconomia presso il Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino. I temi principali della sua ricerca riguardano spazio e identità della biblioteca pubblica (Lo spazio della biblioteca, 2013; A partire dallo spazio, 2016; The identity of the contemporary public library, 2016); lettura e social reading (Le reti della lettura, 2016; Las redes de la lectura, 2019; La lettura, 2018); cultura bibliografica in ambiente digitale (Le dimensioni della bibliografia, 2013). Fa parte del comitato scientifico di “AIB studi”, “Biblioteche oggi”, “Biblioteche oggi Trends”, “Culture del testo e del documento”, “JLIS.it”, “DigitCult. Scientific Journal on Digital Cultures”; è membro della SISBB. Società Italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche; è Vice-Presidente del Centro Interdipartimentale dell’Università di Torino di Digital Scholarship for the Humanities (DISH).