
Laura Moro
Direttore dell'Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale - Digital Library
Il Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale: strategie e opportunità
Il Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale costituisce la visione strategica attarverso cui il Ministero della Cultura intende innescare, facilitare e accelerare i cambiamenti strutturali che l’innovazione tecnologica abilita in tutto il settore culturale. Essa verrà attuata nel quinquennio 2022-26, secondo fasi che definiranno gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, identificando le metriche di valutazione dei risultati raggiunti e il monitoraggio delle azioni programmate.
Gli step previsti dalla Digital Library in questo grande processo di trasformazione sono due: in primo luogo, ampliare la quantità di patrimonio digitale disponibile online; in secondo luogo, estendere le forme di accesso al patrimonio, per costruire su di esso percorsi di senso, di fruizione e di valorizzazione. In questa prospettiva si colloca la realizzazione di una grande infrastruttura nazionale per la raccolta, la conservazione, l’indicizzazione e l’offerta dei contenuti culturali: un ecosistema interdipendente, un ambiente collettivo e condiviso (anche attraverso la co-creazione e il crowdsourcing), una rete che abiliti scambi, non solo di risorse, ma anche di tecnologie e saperi, processi e buone pratiche.
Un grande cambiamento di paradigma, dunque: l’ambiente digitale non è una trasposizione in bit di un mondo analogico, ma è un ambiente che ha nuove regole, nuovi linguaggi, nuove tecnologie. Per questo motivo, è prevista la realizzazione di un programma di “Formazione e aggiornamento delle competenze”, che tiene conto della formazione come uno dei fattori fondamentali per la realizzazione della transizione digitale.
Laura Moro (Roma, 1967) è architetto e dottore di ricerca in Conservazione dei beni architettonici. Nei ruoli del Ministero dei beni e delle attività culturali dal 2000, ha diretto dal 2009 al 2018 l’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione. I suoi ambiti di ricerca sono la conoscenza e conservazione dei beni culturali, la fotografia di documentazione, la tutela del paesaggio, le Digital Humanities. Tra il 2018 e il 2020 è stata direttore dell’Istituto dei beni culturali della regione Emilia-Romagna; attualmente ricopre l’incarico di direttore dell’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library del Ministero della cultura.