top of page

Giovanni Bergamin

Comitato Esecutivo Nazionale, AIB

Biblioteche e comunità digitali

Le tecnologie del web semantico e dell'intelligenza artificiale promettono miglioramenti radicali nel nostro modo di 'stare al mondo' e sono anche (non da oggi) tra le tecnologie più discusse. Per l'intelligenza artificiale si è parlato di tecnosciovinismo ovvero della convinzione che una soluzione tecnologica ai problemi sia sempre la soluzione migliore. L'attualità del famoso modello a strati del web semantico, chiamato anche 'torta a strati' - proposto da Tim Berners Lee nel 2001 - è stata messa in discussione nell'ultima conferenza internazionale sul tema (ISWC2022). Nella sua relazione introduttiva Markus Krötzsch ha sottolineato che quel grafico va aggiornato aggiungendo un nuovo strato di base (o fondante): la comunità. Si può sicuramente concordare sul fatto che il successo del web semantico dipende da quello che le differenti comunità coinvolte riusciranno a fare per mettersi d'accordo sugli obiettivi, sui 'significati' delle regole, sui contenuti concettuali delle entità che sono in gioco nei servizi che vengono offerti. E la stessa cosa si può dire per l'intelligenza artificiale. È bene sottolineare che qui 'mettersi d'accordo' significa scambio diretto (discussione, trattativa) tra esseri umani: le macchine che si scambiano 'triple' o che usano raffinati algoritmi vengono dopo. Le comunità coinvolte potrebbero essere chiamate comunità digitali non tanto in quanto comunità appartenenti alla 'infosfera', ma in quanto comunità in grado di determinare in ultima analisi il successo di queste tecnologie. È importante discutere quali siano le comunità digitali coinvolte e quale sia il ruolo in questo contesto delle biblioteche.

Bibliotecario, membro del Comitato esecutivo nazionale dell'Associazione Italiana Biblioteche (AIB) e docente di Conservazione dei documenti digitali alla  Scuola di alta formazione e studio-SAF del MiC. Ha lavorato dal 1990 al 2017 presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze come Responsabile dei servizi informatici. È stato coinvolto in importanti progetti europei,  in gruppi di lavoro e comitati nazionali dedicati a: cooperazione tra biblioteche, servizi informatici per le biblioteche, conservazione digitale dei beni culturali, standard di metadati e web dei dati. In questi ambiti professionali prosegue le sue esperienze didattiche, il suo lavoro di autore di articoli e di relatore a seminari e convegni.

bottom of page