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Federico Scarioni

Presidente AIB Lombardia - Coordinatore della Fondazione Per Leggere

Le competenze trasversali in biblioteca

In una società sempre più "fluida" e trasversale, è fondamentale che anche i luoghi di cultura come le biblioteche di pubblica lettura siano pervasi di trasversalità. Non solo nei servizi di base per il coinvolgimento di un pubblico sempre più eterogeneo ma, anche e soprattutto, nell'approccio e nella visione del personale che gestisce una biblioteca, in particolare di una biblioteca che voglia definirsi "sociale". Mediamente un bibliotecario italiano dedica alle "attività per il libro" il 70% proprio tempo-lavoro. Il restante 30% del proprio tempo è rivolto ad altri servizi che sono comunque, seppur indirettamente, legati al libro stesso. Il tempo che va oltre le tradizionali attività di promozione alla lettura è molto poco. Attività come la progettazione, il coinvolgimento di partner esterni e la comunicazione, sono quasi inesistenti nell'orientamento formativo e, di conseguenza, nell'orizzonte mentale del bibliotecario. Questo è uno dei motivi per cui le biblioteche in Italia stanno perdendo la propria forza attrattiva, e il proprio pubblico, in una società che cambia rapidamente. Se il cambiamento non parte da un percorso formativo e di crescita del bibliotecario stesso, il cambiamento delle biblioteche si ferma. Tematiche come la gestione del conflitto, il rapporto con il gruppo di lavoro, la "narrazione" delle biblioteche, la creatività, l'intelligenza collettiva, la mediazione culturale e linguistica dovrebbero invece essere parte integrante del processo formativo e di crescita dei bibliotecari stessi. La trasversalità dei bibliotecari, nel 21° secolo, non è più un optional, ma è una necessità evolutiva che la professione dovrebbe condividere se desideriamo che le biblioteche non si trasformino in "cattedrali nel deserto".

Attuale Presidente dell’AIB Lombardia, laureato in Filosofia, inizia il suo percorso professionale nell’organizzazione degli eventi. Oggi è il coordinatore del sistema bibliotecario lombardo della Fondazione Per Leggere, ente nel quale supervisiona i progetti e i servizi, coordina il lavoro dello staff, si rapporta con i responsabili delle biblioteche, i bibliotecari, i dirigenti, gli organi di governance e i rappresentanti amministrativi dei 56 comuni soci. Ha contribuito alla definizione di appuntamenti formativi come la Summer e la Winter School Biblioteconomica, “Nuovi Sguardi” e il Master in Biblioteconomia. Nel suo comune di origine ha ricoperto la carica di Presidente della Pro Loco e Assessore alla Cultura. È stato promotore e primo firmatario dell’appello per la costituzione di un “Assessorato all’Estetica” in Italia, finalizzato alla valorizzazione dei luoghi intesi come spazi sociali armonici per la vita delle rispettive comunità. È autore di cinque opere di narrativa.

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