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Alessandra Quaglia

Biblioteca comunale “Carlo Levi” – Torre Pellice (TO)

Presentazione progetto "Diversamente libri": come decolonizzare la biblioteca dagli stereotipi legati agli orientamenti sessuali e alle identità di genere

Il progetto bibliografico prende forma nel 2017 da una bibliotecaria e una counselor mosse dal desiderio di fornire strumenti riguardanti i temi legati agli stereotipi di genere e alla sessualità. Ci rivolgiamo a singole persone, insegnanti, bibliotecari/e, genitori e vari/e professionisti/e. Queste bibliografie tematiche fanno parte di un progetto diviso in tre parti (Infanzia – Adolescenza - Persone adulte) e viaggiano tra le diverse età con una scelta ragionata di titoli: essi raccontano quanto l’aspirazione a una vita affettiva accettata e vissuta serenamente sia un bisogno insito nell’esperienza umana. Distribuite gratuitamente su tutto il territorio nazionale sono accompagnate, su richiesta, da occasioni di aggiornamento.
“Diversamente libri” è per noi uno strumento da utilizzare nelle biblioteche per renderle pienamente risorse di comunità; ci appassiona poter contribuire alla costruzione di società inclusive e sostenibili, all’interno delle quali le diversità risultino una ricchezza condivisibile.

Sono una bibliotecaria di origini bresciane, ora in servizio in Piemonte; certificata dall’Associazione Italiana Biblioteche all’interno della quale ho avuto un ruolo attivo per sei anni in qualità di componente del CER Piemonte. Sono anche una formatrice e cofondatrice di "Libri Corposi", progetto che, oltre a promuovere la lettura senza stereotipi di genere, organizza momenti di aggiornamento per professionisti/e di vari ambiti.
Parallelamente alla formazione accademica ho conseguito la qualifica professionale di Bibliotecario/Assistente di biblioteca presso la Scuola Regionale IAL-CISL di Brescia, alla guida del bibliotecario e psicopedagogista Luigi Paladin; erano gli anni in cui arrivava in Italia il programma nazionale "Nati per Leggere". Forse proprio per questo il mio sguardo professionale si è subito rivolto con grande attenzione alla letteratura per l’infanzia.

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