top of page

Relatori Milano 2021

Maurizio Vivarelli

Dipartimento di studi storici, Università di Torino

Immaginare il cambiamento. Biblioteche e biblioteconomia nell’epoca del postumano

Maurizio Vivarelli è professore ordinario di Bibliografia e biblioteconomia presso il Dipartimento di Studi storici dell’Università di Torino. I temi principali della sua ricerca riguardano spazio ed identità della biblioteca pubblica (Un’idea di biblioteca, 2010; Lo spazio della biblioteca, 2013; A partire dallo spazio, 2016; The identity of the contemporary public library, 2016, con Margarita Pérez Pulido); lettura e social reading (Le reti della lettura, 2016, tradotto in spagnolo con Las redes de la lectura, 2019, con Chiara Faggiolani; Social reading and the role of data in improving reading experiences della rivista “DigitCult. Scientific Journal on Digital Cultures”, 2019, con Gianni Corino, Chiara Faggiolani, Lorenzo Verna; La lettura, con contributi di Cecilia Cognigni e Chiara Faggiolani, 2018); evoluzione della cultura bibliografica in ambiente digitale (Le dimensioni della bibliografia, 2013). Fa parte del comitato scientifico di “AIB studi”, “Biblioteche oggi”, “Biblioteche oggi Trends”, “Culture del testo e del documento”, “JLIS.it”; è membro del Comitato direttivo della SISBB. Società Italiana di Scienze Bibliografiche e Biblioteconomiche e del Centro Interdipartimentale dell’Università di Torino di Digital Scholarship for the Humanities.

L’intervento, a partire dagli elementi di radicale discontinuità che si sono manifestati durante la pandemia, cerca di individuare alcune possibili linee secondo cui ri-configurare le biblioteche del presente e del futuro, nei diversi ecosistemi informativi, fisici e digitali, antropologici e sociali, di cui esse già ora fanno parte. A fronte dei disorientanti fattori di mutamento che si riscontrano nella realtà, e che sono oggetto di molte prospettive di ricerca interne ed esterne alla comunità bibliotecaria, è necessario che le biblioteche e la biblioteconomia sappiano cogliere le opportunità che possono caratterizzare la “nuova normalità” della fase post-pandemica. Attraverso un incrocio tra riflessione teorica e metodologia e concrete ipotesi progettuali verranno descritte le caratteristiche essenziali di nuove possibili interfacce, flessibili ed ibride, radicate nella tradizione bibliografica e nello stesso tempo immerse nella complessità generativa della datasfera contemporanea, cui affidare la costruzione di nuove relazioni tra biblioteche, collezioni, persone.

bottom of page